Armi ed armature medievali usate dal X al XII secolo d.C. [Thread Ufficiale]

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Il Giannizzero
view post Posted on 11/8/2010, 12:38




Ovviamente mi sto avvalendo di ricerche fatte online e dei miei libri...tutto a memoria è impossibile.

Grande sito è medioevo.interfree.it, dal quale ho preso tantissimissime informazioni!

Ho preso notizie anche da gdr-online.com


Se vi scrivo i libri famo notte XD


ARMI

La spada:

La spada può sembrare l'arma più comune sui campi di battaglia per un profano, mentre è d'obbligo dire che era un'arma molto costosa da produrre. Erano necessari abbastanza fondi e un ottimo fabbro che doveva forgiare (cioè battere e ribattere) una lamina di ferro dolcissimo e una di acciaio, ripiegate più volte su se stesse. È la tecnica detta di Damasco, perché si riteneva, un tempo, importata dall’Oriente dai Crociati (mentre è antichissima, anche per l’Europa). All’anima venivano saldati due bordi d’acciaio, destinati a costituire il doppio « filo » e la punta, ossia le parti taglienti. Terminata la spada, il maestro armaiolo e forgiatore di spade, eseguiva il collaudo alla presenza del committente. Faceva tenere saldamente in mano del garzoncello di bottega, una normale mazza di ferro da combattimento, e con un colpo di spada troncava nettamente il manico della mazza. Poi presentava il filo della spada al cavaliere, facendo osservare che nessuna ammaccatura e rottura si era fatta sul filo stesso. L’ultima prova era quella detta “dell’incudine”: l’armaiolo batteva la lama di piatto a metà della sua lunghezza sullo spigolo dell’incudine, e, ripresentando la lama al cliente, faceva osservare come nessuna piegatura o gobbatura risultasse sulla sua linearità ».

Quindi non proprio un'arma da poco.

Ovviamente c'erano varianti della semplice spada: quella a due mani, utile per le unità da sfondamento che creavano varchi per i compagni che li seguivano, e la spada "bastarda" ad una mano e mezza...una via di mezzo appunto tra una semplice spada e una da sfondamento a due mani.

L'ascia

Da semplice strumento di lavoro si trasformò in arma da guerra di grossa efficacia: può valere lo stesso discorso della spada come tipologie...ad una mano, a due mani ecc...tuttavia era più facile da produrre e quindi più presente.
Usata da un fante ben addestrato, l’ascia poteva infliggere a un cavaliere ferite mortali specialmente se montata su un lungo manico e impugnata a due mani, per dare maggior forza ai colpi.
Storicamente vennero usate quella ad una mano, la francesca (o franzisca ecc, l'ascia da lancio dei guerrieri franchi) e quella a due mani, che se ben impiegata poteva abbattere cavallo e cavaliere, ed era dotata spesso anche di punta per colpire diversamente.
L'ascia bipenne sinceramente è molto molto rara.

La lancia

Nel medioevo è l'arma più presente nelle fanterie: derivata dalla caccia, aveva varie fogge di punte (a volte anche degli arresti perpendicolari alla lunghezza della punta, alla base della stessa, in grado di evitare di farla affondare nel corpo del nemico e quindi recuperarla con sicurezza) e varie lunghezze. Nelle formazioni specializzate, come il muro di scudi sassone / vichingo costituiva un elemento imprescindibile.

La mazza

Particolarmente usata dal 1300 in poi, quando la diffusione delle armature a piastre rendeva il nemico troppo corazzato e troppo difficile trovarne i punti deboli.
Inizialmente la mazza aveva la testa sagomata a creste, così da concentrare la forza su una superficie ristretta.
La primitiva mazza fu resa micidiale da una ferratura: era costituita da una corta impugnatura piegata a tubo a cui si saldavano le punte che costituivano la testa. Vi erano poi altri tipi di mazze quelle snodate ad esempio, in cui una o più teste, fornite di punte acuminate, erano collegate da una catena di ferro. L’effetto del colpo era moltiplicato dalla rotazione impressa dal braccio. Era un’arma terribile, se il cavaliere non riusciva ad evitare il colpo o ad attutirlo con lo scudo rischiava la vita. Anche il martello o “picca” era un’arma costituita da una testa, formata da un lato da un appuntito becco di ferro e dall’altro da un blocco foggiato a martello. Anch’esso veniva usato per attaccare l’armatura in tutti i suoi punti di giunzione perforandone le parti più delicate.
Quindi erano armi non proprio frequentissime nel periodo che hai preso in esame Sermorino.

Ah, la Morning Star non era con la catena! affatto, semplicemente una mazza con la testa piena di letali punte.


Le armi da tiro

Nel periodo che hai preso tu sia l'arco che la balestra non erano molto frequenti...Si avevano dei gruppi che fungevano da tiratori, ma niente di che...non c'erano più i reparti stile impero romano che fungevano da fanteria leggera / da disturbo.
Checchè se ne dica, nel X/XI secolo le battaglie erano mischie di gente che si massacrava, senza tatticismi di sorta ed evolute manovre.

Però se vuoi descrizioni dell'arco e della balestra comunque chiedi. ;)


MACCHINE D'ASSEDIO

Nei secoli successivi all’anno Mille, il forte progresso tecnologico raggiunto non tardò a far sentire le sue ripercussioni nell’arte militare. Molte macchine per l’assedio furono concepite, realizzate e sperimentate in Italia soprattutto durante l'età comunale, quando le città erano continuamente in conflitto tra loro.

Alcuni di questi macchinari da guerra trovavano i loro modelli nei trattati bellici databili agli ultimi secoli dell’Impero Romano, mentre altri furono un’invenzione del Medioevo. Erano ad esempio molto usati mangani e baliste, macchine da lancio dotate di bilanciere e manovrate a mano, ben note già durante l'antichità.

Un’antica origine potevano vantare anche gatti e testuggini (tettoie mobili blindate che servivano a proteggere i soldati), sfruttati nel 1159 dall’esercito dell’imperatore Federico I durante l'assedio di Crema. Molto diffuse erano poi le torri mobili in legno, talvolta rivestite di pelli, da cui gli assedianti potevano lanciare proiettili di ogni tipo contro il bersaglio o penetrare all’interno delle fortezze mediante appositi ponti. Questi non erano però gli unici impieghi delle torri talvolta, nel corso de gli assedi, alcuni ostaggi venivano infatti legati a esse e utilizzati come scudi umani, nella speranza che gli assediati non osassero rispondere al fuoco per evitare di uccidere i loro compagni. Una speranza che, tuttavia, fu spesso delusa, come avvenne ad esempio durante l'assedio di Brescia da parte di Federico II, nel 1238.

Il trabucco è un'invenzione della seconda metà del XII secolo, troppo lontanto...





ARMATURE, ELMI E SCUDI

Le armature partendo dalle leggere per arrivare alle pesanti. Per il periodo scordiamoci le armature di piastre.

Gambesone (è francese)

Una sorta di giacca imbottita, utilizzata generalmente come "giacca da spessore" da indossare sotto l'armatura vera e propria, solo che c'erano dei soldati che la portavano anche così...ovviamente non offriva molti ripari da sola.
Il gambesone (gambeson, o aketon) è una giacca imbottita indossata solitamente sotto la cotta di maglia o l'armatura. Tendenzialmente in lino o lana, veniva imbottita con lo stesso mariale o con crine di cavallo, e spesso presentava inserti in cuoio all'interno.
Il suo uso come imbottitura era necessario in quanto cotte e armature non prevenivano i danni dei traumi da impatto, e la sua lavorazione era studiata anche per arrestare la maggior parte delle frecce.

La versione realizzata come imbottitura da mettere sotto l'armatura è più sottile di quella utilizzata da soldati che usavano indossarla senza. Quest'ultima inoltre presentava spesso un alto collare a protezione del collo.



Cotta di maglia o usbergo:
L'usbergo era un tipo di armatura medievale comparso nei primi secoli del Basso Medioevo. Chiamato con questo nome solo in epoca medievale, esso è diretta evoluzione della classica cotta di maglia, di ben più antica origine: essa pare sia infatti un'invenzione di area celtica, presto adottata poi dai vicini Romani e da tutte le popolazioni di area mediterranea. Nella sua forma medievale, chiamata appunto Usbergo, essa raggiunse dimensione sempre più considerevoli, arrivando a coprire parti del corpo che la cotta di maglia delle epoche più antiche tendeva a proteggere con altre forme di armamento che nell'alto medioevo erano cadute in disuso per motivi puramente tecnici o culturali.

L'usbergo consisteva quindi in una lunga cappa di maglia ad anelli di ferro che proteggeva efficacemente dai colpi fendenti di arma da taglio, non altrettanto da ben assestati colpi di punta o contusioni. L'usbergo, a causa della sua scarsa rigidità, non era infatti una difesa efficace contro i colpi più violenti e, per tale motivo, veniva sempre vestito sopra una tunica imbottita.

Puoi aggiungere la descrizione della Lorica hamata (che è praticamente la mamma dell'usbergo), usata dai romani fino in epoca imperiale:

Era prevalentemente prodotta in acciaio[1], talvolta si adoperavano inserti in bronzo. Era composta da una fitta trama di anelli metallici di diametro variabile dai 6 agli 8 mm. Il peso totale poteva raggiungere i 15 chili.

Nel periodo imperiale appare generalizzato l'uso del rinforzo spallare (humeralis), ad imitazione del classico linothorax greco, che veniva chiuso sul petto da una coppia di ganci di solito lavorati artisticamente.



Possiamo dire che nel periodo preso in esame lo standard del tempo erano l'Usbergo con sotto l'imbottita (il Gambeson o haketon), oppure l'imbottita senza niente per chi non poteva permettersi anche l'Usbergo.


Lo scudo

Raramente un guerriero combatteva senza scudo, il più diffuso tra i tanti era quello tondo, fatto di assi di legno riverstiti di cuoio, con ogni tanto un rivestimento di metallo sui bordi (non sempre, stesso fatto della spada...). Sempre aveva un umbone di metallo al centro che serviva sia per proteggere il braccio che per colpire in avanti.
Lo scudo in se per se quindi era anche un'arma.
I normanni mandarono in battaglia anche un'altro tipo, quello cosidetto a goccia, particolarmente utile per la cavalleria essendo più lungo, ma anche per la fanteria, perchè proteggeva di più in altezza. Anche questo aveva un umbone.
Più piccolo e versatile (ma anche meno protettivo però) era il buckler, o boccoliere, ossia un piccolo scudo rotondo usato per lo più dagli arcieri, in quanto poteva essere infilato nel braccio ma non ne privava l'uso.

L'elmo

Qua ti puoi divertire, mettendo elmi di cuoio (in generale anche per l'armatura, invece di Gambeson metti "armatura di cuoio" se vuoi fare le cose "alla leggera"), però l'esemplare più diffuso nel medioevo era il cosidetto Spangenhelm, buttato alla stragrande dai normanni.
Questo tipo di elmo, costituito da piastre metalliche unite tra loro tramite rivettatura su piastre di unione, fu usato in tutta europa per centinaia di anni. I pochi esempi rimasti,provenienti dalle sepolture di Capi dei Franchi, sono incisi e sbalzati in maniera molto ornata.


Intanto salvo questo.

Edited by Il Giannizzero - 13/8/2010, 23:42
 
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Sermor
view post Posted on 11/8/2010, 13:07




Grazie Giannizero :rox:

Ah scaricato bc 6, adesso lo installo :asd:

Comunque pur non volendo distrarti dalla costruzione e impostazione del thread, so che ad esempio i romani usavano anche i cani in battaglia (anche se da quel che so il come li usassero rimane ancora un mistero), ci sono esempi magari con qualche info in più sul loro impiego di animali usati in battaglia ?

Ad esempio i falchi venivano usati per la caccia (e i falconieri, se pur non numerosissimi esistono ancora oggi), venivano usati anche in guerra ?

Ad esempio i piccioni nella prima guerra mondiale vennero usati come piccioni viaggiatori per portare informazioni da un posto all'altro e così via.

Insomma sia compiti diretti (ovvero combattere contro gli uomini come i cani da guerra romani) che compiti indiretti (come i piccioni viaggiatori nella 1° guerra mondiale).

Edited by Sermor - 11/8/2010, 14:13
 
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Il Giannizzero
view post Posted on 11/8/2010, 13:12





Bha...probabilmente qualche signore della guerra un pò pazzo s'è fatto venire in mente di portarsi in battaglia i suoi due molossi, però che nel medioevo addestrassero cani ad uccidere persone non mi risulta...posso controllare ma su tutti i testi che ho letto non viene mai menzionato un reparto di "cinofili" d'attacco.

Neanche per quanto riguarda Roma sinceramente...è probabile che fosse capitato una volta, ripeto da qualcuno non tanto sano, e che qualche cronista l'abbia riportato.

Come i persiani che erano almeno un milione per Erodoto insomma ;)
 
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Sermor
view post Posted on 11/8/2010, 13:14




CITAZIONE (Il Giannizzero @ 11/8/2010, 14:12)
Bha...probabilmente qualche signore della guerra un pò pazzo s'è fatto venire in mente di portarsi in battaglia i suoi due molossi, però che nel medioevo addestrassero cani ad uccidere persone non mi risulta...posso controllare ma su tutti i testi che ho letto non viene mai menzionato un reparto di "cinofili" d'attacco.

Neanche per quanto riguarda Roma sinceramente...è probabile che fosse capitato una volta, ripeto da qualcuno non tanto sano, e che qualche cronista l'abbia riportato.

Come i persiani che erano almeno un milione per Erodoto insomma ;)

Ok, allora devo bacchettare Alberto Angela :asd:

Comunque in Rome Total War c'è un unita di cani da guerra, per la precisione il molosso romano

Quei cani dovrebbero essere i progenitori di varie razze canine come il Mastino Napoletano :fermosi:
 
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Loki Dragonero
view post Posted on 11/8/2010, 13:52




Se posso aggiungere un piccolo appunto sui buckler...

Non venivano utilizzati solo dagli arcieri, anche i fanti armati di spade corte daghe pugnali o mazze li usavano, sia come "difesa" che come arma d'attacco, sopratutto quelli completamente in metallo, tanto che restava praticamente solo l'umbone, non venivano fissati al braccio ma tenuti a coprire la mano, un pò come se si impugnasse un guantone da boxe, e in questo modo veniva usato... con la mano forte si reggeva l'arma, e con l'altra mano si assestavano dolpi con il buckler.
 
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TheDarkSlayer
view post Posted on 11/8/2010, 14:12




CITAZIONE (Sermor @ 11/8/2010, 14:07)
Grazie Giannizero :rox:

Ah scaricato bc 6, adesso lo installo :asd:

Comunque pur non volendo distrarti dalla costruzione e impostazione del thread, so che ad esempio i romani usavano anche i cani in battaglia (anche se da quel che so il come li usassero rimane ancora un mistero), ci sono esempi magari con qualche info in più sul loro impiego di animali usati in battaglia ?

Ad esempio i falchi venivano usati per la caccia (e i falconieri, se pur non numerosissimi esistono ancora oggi), venivano usati anche in guerra ?

Ad esempio i piccioni nella prima guerra mondiale vennero usati come piccioni viaggiatori per portare informazioni da un posto all'altro e così via.

Insomma sia compiti diretti (ovvero combattere contro gli uomini come i cani da guerra romani) che compiti indiretti (come i piccioni viaggiatori nella 1° guerra mondiale).

Dimmi poi se hanno migliorato il problema del passaggio di turni lenterrimo
 
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Sermor
view post Posted on 11/8/2010, 14:49




Il passagio del turno lento ci sarà per la campagna lunga, visti anche i svariati script che vi sono aggiunti.

Ma per il resto è un gran bel mod :sisi:

 
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TheDarkSlayer
view post Posted on 11/8/2010, 15:06




CITAZIONE (Sermor @ 11/8/2010, 15:49)
Il passagio del turno lento ci sarà per la campagna lunga, visti anche i svariati script che vi sono aggiunti.

Ma per il resto è un gran bel mod :sisi:

Si ma io mi annoio con i passagi di turno così lunghi
 
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Sermor
view post Posted on 11/8/2010, 15:07




CITAZIONE (TheDarkSlayer @ 11/8/2010, 16:06)
CITAZIONE (Sermor @ 11/8/2010, 15:49)
Il passagio del turno lento ci sarà per la campagna lunga, visti anche i svariati script che vi sono aggiunti.

Ma per il resto è un gran bel mod :sisi:

Si ma io mi annoio con i passagi di turno così lunghi

Eh vabbè nel frattempo ti leggi un libro o ti ascolti na canzone di Pino (perchè quelle degli altri so delle merde !!! :yeah:): ) :asd:
 
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Il Giannizzero
view post Posted on 11/8/2010, 15:12




Bah...animali usati in battaglia sinceramente...apparte come cavalcatura non hanno avuto grossa risonanza nella storia.

Cavalli di vari generi, pony, elefanti e cammelli si...ma per il resto proprio niente, o piccolezze.
 
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Sermor
view post Posted on 11/8/2010, 18:18




E le bardature per cavalli medioevali ?

Nel X - XII secolo sono usate in qualche maniera ?

Anche se ci saranno, non sono di sicuro raffinate come quelle del XIV - XV secolo immagino.
 
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Il Giannizzero
view post Posted on 13/8/2010, 13:22





Uhm...bardature pesanti da quello che mi risulta sono rare nel medioevo...fuorono usate dai sassanidi in poi fin quasi ai romani praticamente, poi però si perdono (bardare di metallo cavaliere e cavallo interamente immagino avesse un costo spaventoso) quasi del tutto...qualcosa aveva Bisanzio nel X-XI secolo, come catafratti.

 
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Sermor
view post Posted on 13/8/2010, 13:35




CITAZIONE (Il Giannizzero @ 13/8/2010, 14:22)
Uhm...bardature pesanti da quello che mi risulta sono rare nel medioevo...fuorono usate dai sassanidi in poi fin quasi ai romani praticamente, poi però si perdono (bardare di metallo cavaliere e cavallo interamente immagino avesse un costo spaventoso) quasi del tutto...qualcosa aveva Bisanzio nel X-XI secolo, come catafratti.

Beh elencale lo stesso, magari specificando il periodo storico in cui sono state usate.

Al momento mi interesserebbe il come sono queste bardature (che siano leggere o pesanti), visto che non credo che nei secoli dal X al XII si usassero bardature a piastre, e comunque a prescindere dal loro elevato costo.

E per il costo penso che comunque qualche nobile potesse anche permettersele, nonostante il costo elevatissimo.

Quello che m'interessa in sostanza, e il come sono queste bardature nel X - XII secolo, ma puoi indicare anche quelle usate in periodi storici antecedenti.

 
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Il Giannizzero
view post Posted on 13/8/2010, 13:55





Bhe ma sono trooppo antecedenti, parliamo dell'Impero Romano...gli ultimi ultimi furono i catafratti bizantini, però quando persero l'Anatolia (bacino dei destrieri possenti) dopo Mazikert del 1071 (battaglia persa contro i selgiuchidi) praticamente divennero ininfluenti...

Per il resto bardature complete tornarono solo qualche secolo dopo il tuo periodo preso in esame.

Niente di catalogabile per il resto.




Ah, vi vorrei avvisare che i miei messaggi diminuiranno di frequenza perchè ho ripreso a lavorare dopo le ferie...ogni tanto risponderò lo stesso eh XD
 
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Sermor
view post Posted on 13/8/2010, 13:59




Anch'io ho ricominciato a lavorare dopo 3 settimane di ferie.

Però son fortunato, infatti mi faccio un piccolo stop a ferragosto, domani e dopodomani sono in ferie, più i due giorni di riposo normali son ben 4 giorni di libertà. :asd:

Beh antecedenti a livello temporale mi pare ovvio, ma "tecnologicamente" parlando ?

Comunque sia, per le armature mi serve la distinzione in armature leggere (chessò fatte di cuoio ecc.), medie (se ve ne sono) e pesanti possibilmente.

Poi ovviamente puoi prendere in esame anche quelle usate in medio - oriente (e volendo strafare anche in oriente ma forse meriterebbero un capitolo a parte), e non solo in europa.



Edited by Sermor - 13/8/2010, 18:50
 
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